mercoledì 8 settembre 2010

Verso la vecchia capitale

Stamane alle 6 abbiamo lasciato Telegraph Cove sotto una leggera nebbiolina, salutati solo di gabbiani mentre tutto il villaggio era ancora addormentato. Passeggiando per l'ultima volta sulla boardwalk ho avuto una leggera nostalgia pensando che non sarei tornata molto facilmente in questo villaggio incantato. Ma, bando alle ciance o ciance alle bande, abbiamo affrontato i più di 200 km che ci separavano da Campbell River, attraversando nebbie e foreste varie. A Campbell River, precisamente a Willlow Point, ci siamo fermati per la nostra seconda colazione al locale sulla spiaggia dell'ucraina che ci aveva favorevolmente impressionato all'andata, giudizio che nemmeno stavolta è stato smentito. Ben rifocillati, abbiamo ripreso il nostro viaggio verso Victoria, antica capitale della Britsh Columbia, praticamente attraversando tutta l'isola di Vancouver (dove però non sta Vancouver, che è sul continente). Durante la mia lunga preparazione di questo viaggio avevo letto che nel McMillian Provincial park c'era una foresta di pini Douglas centenari chiamata Cathedral Grove; dato che la deviazione dal nostro itinerario sarebbe stata di poche decine di km abbiamo deciso di andare a vedere quasta cattedrale naturale. Non c'è stata deviazione migliore da farsi, poichè la foresta era bellissima. C'erano pini pluricentenari ed uno che vantava 800 anni di età, alto 20 metri più della torre di Pisa: inutile dirvi che era il più fotografato. Il nome di questa foresta deriva dal fatto che l'altezza di questi pini conferisce all'ambiente l'aspetto di una cattedrale gotica davvero bella. Ripresa la strada verso Victoria abbiamo fatto due brevissime tappe, una a Chemainus e l'altra a Duncan, due piccole cittadine diciamo di origine nativa americana. Chemainus, che in lingua nativa significa "petto ferito", ha una caratteristica: su molti dei suoi edifici sono disegnati dei murales. Infatti è nota come "la città dei murales": questa cosa l'ha voluta un sindaco per aggiungere alla città una vocazione turistica, oltre che quella del comercio e della lavorazione del legname, appunto il Douglas. Tale cittadina ha un centro storico molto ben tenuto, fatto di case di legno molto leziose e si ha l'impressione di essere rimasti ai tempi della guerra. Ci sono molti negozi di roba usata (vestiti, mobili, oggetti...) e la popolazione che si vede in giro è decisamente anziana. Nel 1900 a Chemainus si è insediata una comunità di giapponesi ora arrivata a 300 persone (sui 4500 abitanti totali dicharati) e la cosa si nota dai frequenti negozi di sushi. Dopo un veloce spuntino abbiamo preso la strada per Duncan, città famosa per i totem. A dire il vero di totem ce n'erano tanti, alcuni anche belli, ma il fatto in sè ci è sembrato assai insignificante perchè non c'era nessun cartello ci spiegava il significato di quei totem e quindi anche la ragione della loro presenza in quel luogo. Anche Duncan ci ha fatto un'impressione un po' strana; nei pochi minuti in cui abbiamo passeggiato per le strade abbiamo visto parecchi tipi strani: innanzitutto un uomo vestito da donna con enormi tette finte,con un vestito rosa con volant, borsa e scarpe rosse intonate col cappellino, calze nere e lunghi capelli biondi di nylon che stava prendendo l'autobus. Voltato l'angolo una giovane mamma girava con una tetta al vento mentre il bambino che teneva nel marsupio ogni tanto si attaccava a mangiare. Poi una miriade di vecchietti in giro per strada o col girello o con le microcar elettriche, ma non siamo riusciti a capire se c'era un raduno geriatrico o se fosse proprio poloazione autoctona. Alla fine ci siamo definitivamente diretti verso Victoria dove ci attendeva un bellissimo e confortevole albergo, di cui sentivamo il bisogno dopo 10 giorni di levatacce e oltre 3200 km di strada in macchina. Per i prossimi giorni potremo fare i turisti, dato che la parte avventurosa e naturalistica del nostro viaggio è finita.

1 commento:

  1. Adesso capisco la concentrazione di vecchietti da queste parti. Guardando su Wikipedia [ http://it.wikipedia.org/wiki/Victoria_(Canada)] ho trovato che qui il 6,4% ha più di 80 anni e il 17,8 ne ha più di 65.
    Ovvero qui si invecchia bene. C'è da farci un pensierino...

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