Abbiamo "catturato" animali di 5 specie diverse in cielo, terra e acqua...
Ovviamente ci siamo alzati all'alba; dopo una discreta colazione, giusta per quantità, qualità e prezzo, ci siamo diretti a vedere gli ultimi duel laghi che ci mancavano del parco di Jasper, il Patricia ed il Pyramid. Arrivati con le prime luci al lago Patricia, appena scesi dalla macchina uno strarnazzare di oche in cielo ha attratto la nostra attenzione ed abbiamo visto uno stormo di oche in volo basso; mentre stavamo riprendendo il lago, mi sono girata ed ho visto una cerva che brucava mentre il suo piccolo mangiava da lei, mentre a pochi metri un'altra cerva stava risalendo nel bosco. Posso descrivere l'emozione? C'eravamo noi, unici umani, e la natura sotto le forme di animali, piante e montagne. Qualche km più avanti siamo arrivati al Pyramid che ha un'isoletta raggiugibile con un ponte in legno da cui ho visto delle anatre che pescavano, immergendosi nel lago e riemergendo dopo molti metri: su questo lago eravamo non soli ma con un'altra coppia, insomma qualcun altro iniziava a svegliarsi. Lasciato a malincuore il luogo, ideale per riposare, meditare, rilassarsi, leggere un libro su una delle panchine lungo le rive del lago, ci siamo diretti verso Kamloops, nostra tappa intermedia da e per il mare. Appena immessi sulla highway 16, proprio sullo svincolo, c'erano due cerve ed un cerbiatto (che non potevano essere quelle di prima, perchè avavamo fatto una decina di km...), così per fotografarle si sono fermate alcune auto e pure un pulman di turisti: in pratica s'e bloccato lo svincolo. Dopo una ventina di km di highway 16, dove passavano auto, camper e "tracconi" (se un camion normale si chiama truck, uno grande...), abbiamo visto due camper fermi ai due lati della strada i cui conducenti fotografavano qualcosa lungo la scarpata, poi un'auto che si fermava dietro un camper, poi due motociclisti che ci avevano superato fare inversione a U, quindi ci siamo fermati anche noi e Stefano è sceso con la macchina fotografica; arrivato all'altezza del camper, la signora che lo occupava lo ha avvertito sottovoce "Look out, there is a bear!". Ebbene si, lungo la statale, in mezzo al traffico, un orso faceva colazione a base di bacche. Si sono fermate altre auto, tutti in silenzio, gli unici rumori che si sentivano erano quelli delle fotocamere e dei tracconi che passavano; mi sono accorta così che su quella strada, a quell'ora, o passano tracconi o passano turisti! Sbrigata anche questa pratica siamo passati davanti alla montagna più alta delle Rockies canadesi, il monte Robson, che ha sempre la nuvola sulla testa peggio di un quadro di Magritte. Deviando poi per la highway 5 ci siamo diretti verso Valemount dove avevo letto su internet dal racconto di una signora (unica a riportare la notizia) che nel torrente che attraversa la località si potevano vedere i salmoni. Stefano non si voleva fermare ("e figurati se i salmoni vengono a farsi vedere da noi, non possiamo perdere tempo perchè a Kamloops dobbiamo anche fare le lavatrici") ma io ho insistito così siamo scesi lungo il torrente (noi e una coppia di tedeschi che giravano in moto) e, naturalmente, abbiamo avvistato due salmoni che giocavano con la corrente, ora lasciandosi portare, ora saltando controcorrente, ora stando fermi mentre la corrente li travolgeva. Catturata quest'altra specie animale, ci siamo rimessi in cammino verso Kamloops. Mentre Stefano, che doveva stare vigile a controllare che non si vedessero alci (i cartelli continuavano a segnalare "pericolo attraversamento alci", quindi gli alci ci dovevano essere...), si addormentava, io mi sono fatta decine di km da sola fino a che non ho visto un cartello "River safari, cafè on terrace" e ho deciso di fermarmi a bere un caffè e a riposarmi. Avvertita la decelerazione, Stefano si è svegliato. Mentre bevevamo il caffè ci siamo informati su cosa fosse questo river safari: un giro di un'ora su barche a fondo piatto in cui si prometteva l'avvistamento di orsi lungo il corso del Mad river. Visto che eravamo in anticipo sulla tabella di marcia, che la cosa sembrava interessante e che il successivo tour sarebbe partito di lì a poco, abbiamo deciso di aggregarci al primo gruppo in partenza. (eravamo in 12, solo europei, oltre a noi una famiglia spagnola ed un gruppo di inglesi) Ci hanno portato, lungo questo fiume, non lontanissimi dal punto di imbarco e si sono messi a costeggiare la riva con il motore al minimo sino a quando, in un'insenatura, abbiamo avvistato un orso che stava rompendo dei tronchi per mangiare gli insetti che c'erano dentro. Avvicinati lentamente e spenti i motori, siamo arrivati a pochi metri dal plantigrado che, incurante della nostra presenza, ha continuato la sua opera muovendosi lungo i massi della riva alla ricerca di tronchi che potessero contenere il suo cibo (la guida, dopo, ci ha spiegato che non esiste un periodo della giornata per il pasto, l'orso mangia in continuazione, pesci se e quando li riesce a prendere oppure termiti, insetti e bacche che trova sul suo cammino). Di fianco a noi stava un'altra barca della stessa organizzazione (questa invece carica di tedeschi...) con a prua accucciato il cane della loro guida, che, visto l'orso, non ha avuto la minima reazione (ma neppure l'orso, segno che ormai sono abituati a vedersi). Subito dopo, a pochi metri da lì, è sceso dalla foresta verso il fiume un altro orso che ha passeggiato un po' per la riva sino a che non ha trovato cibo che gli interessasse. Ancora pochi minuti e, sempre dalla foresta, sono usciti mamma orsa con orsetto al seguito. E siamo a 4 orsi, più quello visto la mattina... Mi sono accorta che, sull'altra riva del fiume, stava sulla cima di un pino un'aquila dalla testa bianca: ci siamo passati la voce tra noi turisti e la guida che ha riacceso i motori e ci ha portato sull'altra riva proprio sotto al pino in questione. L'aquila stava vigile e girava la testa a destra e a sinistra sino a quando...ha spiccato il volo, si è librata qualche secondo in aria poi si è lanciata verso il pelo dell'acqua e ne è subito risalita con un pesce fra gli artigli. Con questa abbiamo catturato la quinta specie della giornata...
Ora sono qui a Kamloops, in attesa che la lavatrice e l'asciugatrice finiscano il loro lavoro, a scrivere delle mie emozionanti avventure...
A domani
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