sabato 11 settembre 2010
Stefano ha trovato Brooks Brothers.....
...... e ha resistito a spendere solo oltre 300 dollari. Penso sia andata bene, visto il costo dell'ultima visita allo stesso negozio di NY. Nel pomeriggio abbiamo fatto un giretto in centro, che qui corrisponde alle vie Robson, Alberni, Gerogia e giù di lì. In via Alberni c'è un negozio di Brooks Brothers e Stefano ha trovato un gilet, davvero carino, ed una cravatta pendant ed abbiamo saputo dal commesso inglese che la catena dei Brooks è stata comprata da Del Vecchio, quello di Luxottica per cui ora i negozi avranno un sapore più europeo, almeno nei negozi delle citta europee appunto. Passeggiando ancora e dopo aver fatto uno spuntino abbiamo fatto un giro nell'art gallery che aveva però due piani chiusi (era appena finita una mostra su Degas) e nei due paini rimanenti aveva mostre di artisti a noi sconosciuti. Abbiamo desistito ed abbiamo optato per un giro nel Bookshop. Quest'ultimo, abbiamo scoperto, è affiliato al Moma per cui molte cose sono gift che si trovano anche a NY. Usciti dalla gallery abbiamo passeggiato lungo Robson e ci siamo imbattuti in un negozio Sears, la corrispondente della nostra Coin o Rinascente. Entrati nel negozio, abbiamo scoperto che gli italiani esportano molto in profumi, elettrodomestici e attrezzature da cucina. C'erano i pinguino De Longhi, le pentole Lagostina, macchine Lavazza ect ect.. Abbiamo fatto gli utlimi acquisti per Andrea, il cugino di Stefano, che ci aveva chiesto dello sciroppo d'acero ed io non ho ceduto alla tentazione, fin qui ben controllotata, di comprare un totem. Questo però era davvero carino e non costava nemmeno tanto. Poi si è aggiunto un sottopentola ed una scatola di biscotti allo sciroppo d'acero. Usciti da Sears abbiamo tranquillamente passeggiato fino all'hotel, dove ora ci staimo rilassando, tra un post ed un telefilm di Law and order SVU. A dopo.
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