Si parte…..
La giornata però non inizia nei migliori dei modi.
Sveglia alle 5,45…… ebbene si…. Non so quale ma certamente un qualche peccato dobbiamo espiarlo.
Dicevo sveglia alle 5,45….
Chiuso l’ultimo bagaglio, chiusa la casa, chiusa la porta, in macchina….. sosta al solito bar, cornetto vuoto e due cappuccini tiepidi senza schiuma.
Usciti, ci accorgiamo che abbiamo un faro fulminato. Domenica mattina! Arghhhhh….. va bene in autostrada lo facciamo sostituire.
Primo autogrill, il benzinaio dice che non può sostituire la lampadina perché c’è da smontare una mascherina ed il faro tutto e non si cimenta. Va bene proviamo al prossimo.
Decidiamo di proseguire anche senza un faro e lo cambieremo il giorno dopo.
Poco prima di Belluno si accende la spia dell’olio. Bisogna sostituirlo.
Ariarghhhhh
Non abbiamo fatto il tagliando.
Secondo autogrill. Non sostituiscono l’olio ma fanno solo rabbocco perché non hanno il ponte. Il libretto della macchina dice che possiamo fare altri 1000 km con quell’olio. Decidiamo di rischiare.
Longarone. C’è un piccolo distributore proprio di fronte alla diga. Ci fermiamo per tentare.
Il benzinaio vecchietto dice che si può fare…. Ci cambia l’olio. Ma non vediamo nessun ponte. Il vecchietto apre tombini, tira fuori secchi, coperte, crick professionali e senza far cadere nemmeno una goccia, ci cambia l’olio sdraiato sotto la macchina…… visto che il tizio mi sembra intraprendente provo.
Abbiamo anche un faro fulminato. Lei ci può cambiare la lampadina?
Ci provo- dice.
E ci riesce …..
In circa un’ora abbiamo avuto un cambio d’olio da 7 litri ed una lampadina cambiata e mi pare anche a buon mercato: 99 euro.
Il benzinaio vecchietto, in una parte del suo scrigno aveva anche dei tergicristalli usati ma ancora buoni per la funzione…. Li sostituiva a chi ne perdeva uno o che ne so io…. Insomma quel distributore è una miniera.
Proseguiamo. Arrivati a Tai di Cadore ci imbattiamo in una colonna di macchine dirette a Cortina, immediatamente facciamo inversione ad U andiamo verso Auronzo. Strada libera
Da Auronzo facciamo il passo di Monte Croce , giù a Sesto e poi San Candido…. La strada da monte croce corre parallela a piste ciclabili che arrivano a Sesto, proseguono per San Candido e per Dobbiaco e poi da San Candido arrivano fino in Austria sempre incrociando la strada statale. Posti davvero interessanti, c’è da farci un pensierino per delle prossime vacanze. Passiamo in Austria e a pochi km ci imbattiamo in un outlet della Loacker dove dire che era scoppiata una guerra ai wafer era dir poco. Sul luogo arrivano le piste ciclabili da San Candido e quelle austriache, per cui il parcheggio era un mare di biciclette, al bar all’aperto dell’outlet c’era una orchestra tipica del Tirolo che suonava musica tradizionale. I tavolini erano tutti pieni e nello spaccio c’era l’arrembaggio ai quadrotti, ai Napolitaner e giù di lì.
Dopo la breve sosta allo spaccio Loacker, proseguiamo per Kals am Grossglockner nostra meta giornaliera. Passiamo per valli davvero belle e ben tenute. Costeggiamo un fiume tra Leinz e Matrei I.O. molto burrascoso, lungo il quale ci sono varie scuole di rafting, Notizia utile forse ai Borghini e qui ci capiamo in molti. Peccato, che a differenza del Canada, dove c’erano cartelli esplicativi ovunque, qui nessun cartello ci dice come si chiama il fiume. Andiamo ancora avanti e proprio dietro una curva c’è una bellissima cascata che si getta in un torrente. Molto molto bella e riposante.
Poco più avanti alla cascata, prendiamo la stradina che ci porta alla nostra pensioncina, poco frequentata e ben nascosta…… dove troviamo due di Rovigo ed uno che abitava nella nostra stessa via.
Bella giornata, nemmeno tanto stancante, posto delizioso e silenzioso.
Nessun commento:
Posta un commento