Ieri sera siamo arrivati a Salisburgo e ci siamo piazzati in albergo. Molto bello, signorile, tranquillo, con giardino annesso, sauna, palestra...ma costa il triplo di quelli frequentati sino ad ora. Però stando in una città molto turistica non potevamo pretendere di meglio, a meno di rischiare alberghi poco "sicuri" (e comunque spendiamo 90€/notte, con i quali in Italia in una città turistica troveremmo ben poco). Però ci siamo accorti che, essendo domenica, a meno di andare nel pieno centro cittadino, i ristoranti e i bar/cafeterie sono tutti chiusi, compreso quello del ns albergo. Abbiamo fatto allora 4 passi sino a trovare un altro albergo il cui ristorante, sotto un pergolato, era aperto e ci siamo buttati su birra e arrosti varii. Qualità ottima, prezzo accettabile.
Stamattina poi siamo andati in centro a vedere la città: tutto ruota intorno a Mozart e ai cioccolatini sferici tipici di Salisburgo (che non potevano chiamarsi che "palle di Mozart"), ma l'atmosfera è quella di una città non solo turistica, ma anche culturale. Certo i turisti sono tanti e se ti capita di trovarti inglobato in un gruppo di giapponesi, rischi di essere trasportato tuo malgrado dove vogliono loro... (ma non si era detto che lavorano sempre? E allora dove trovano il tempo per viaggiare in Europa muovendosi a sciami come le cavallette?), ma nel ccomplesso la città si gira bene. Abbiamo mangiato in un meraviglioso fast food di pesce, dove si può scegliere la versione panino con il merluzzo impanato (molto meglio del McFish...), con l'aringa affumicata, coi gamberi o col surimi (è sempre un fast food...) oppure la versione self service dove si va dal cocktail di gamberetti con salse varie all'aringa in salsa di rape (l'ho provata e non è niente male) sino agli scampi o alle mezze aragoste. I prezzi sono ottimi e si va da 1,49/hg per gamberetti e pesce affumicato a 1,99/hg per l'insalata di mare sino al massimo di 24,90/pezzo per le mezze aragoste lessate. Abbiamo pensato che è un'ottima idea e che è assurdo che in Italia con tutto il mare che abbiamo riusciamo solo a vedere friggitorie che fanno calamari e pescetti fritti spesso di dubbia qualità. Sulla strada del ritorno in albergo abbiamo visto che al teatro delle marionette facevano "Il flauto magico": il teatro delle marionette è uno di quei posti dove gli adulti si divertono a portare i bambini e infatti Cinzia si è divertita a portarci me. Lo spettacolo (versione corta, altrimenti i bambini poi si scocciano, è stato stupendo: l' incisione delle musiche era una di quelle storicamente più quotate e i "pupari" sono stati davvero bravissimi, facendo divertire per 1 ora e ¼ grandi e piccini. Tornati in albergo io, che non avevo sofferto abbastanza il caldo, sono andato nella zona sauna dove ho trovato una struttura meravigliosa: circa 500mq con palestra attrezzatissima, 3 tipi di sauna, dalla più "soft" alla più "cattiva", bagno di vapore, lettini per relax, vasca idromassaggio (con acqua fredda per buttarcisi dentro dopo la sauna) e una terrazza/solarium all'aperto con 5 lettini ed altri attrezzi per la ginnastica (tra l'altro si era alzata un'arietta che invitava a stare comodi e rilassati e magari pure a fare un pisolino...). Sono rimasto soltanto un'ora e ½, perchè poi gli "impegni mondani" premevano, ma mi è dispiaciuto davvero allontanarmi. Tornato in camera mi sono preparato e vestito "da serata di gala" con tanto di papillon per andare (dopo opportuna sosta a bere un paio di birre e a mangiare un po' di carne arrostita...) allla Große Festspielehaus per un concerto di lieder di Schubert. Siamo arrivati un po' affannati e sudatissimi perchè pensavamo fosse al Mozarteum invece era proprio inn pieno centro ma prima che i campanelli ci invitassero a prendere posto abbiamo fatto in tempo a vedere un luogo di grande sfarzo, con tantissima gente tutta vestita da sera che beveva Moët&Chandon (non credo gratis, l'azienda aveva aperto una specie di stand all'aperto davanti all'ingresso ed un altro nel fojer). Il concerto è stato meraviglioso, il cantante aveva una voce eccezionale ed il pianista che lo accompagnava era bravissimo (d'altronde siamo in uno dei posti più importanti del mondo per la musica classica), il tutto in una sala enorme con un'acustica meravigliosa quasi interamente occupata da persone di tutte le nazionalità. Alle 22 comunque eravamo già di ritorno in albergo, peraltro alquanto stanchi, anche se decisamente appagati.
23/8/11
La colazione in albergo viene servita entro le 10.30 e dovevamo lasciare la camera entro le 12, quindi ne abbiamo approfittato per dormire un po' di più. Fatta la pantagruelica colazione (uova, prosciutto, formaggio, frutta marmellata e yoghurt annaffiati da caffè e succo d'arancia) siamo tornati in centro e, schivando uno sciame di giapponesi ed uno di pensionati fiorentini, siamo arrivati al Duomo in tempo per metterci in coda per un concerto d'organo. Chiesa gremita (anche perchè per 4€ era un peccato perderlo) e organista bravissimo sia come esecutore sia come compositore, dato che a chiusura del programma ha eseguito una sua improvvisazione. Dopo un Bretzen con speck e formaggio e 2 birre ci siamo messi in cammino per St.Wolfgang, nostra meta odierna e siamo capitati in un B&B molto carino che si affaccia sul lago e con spiaggetta riservata (2,5 metri d'erba ed un pontile che si inoltra verso l'acqua...) strapiena di clienti perchè anche qui, come in Italia, fa un caldo insopportabile e l'acqua pare un rimedio molto utile.
In due giorni a Salisburgo abbiamo assistito ad una rappresentazione del Flauto magico, ad un concerto per voce e pianoforte ed uno d'organo. Per strada abbiamo ascoltato un quartetto di balalaiche e fisarmonica, un arpista di arpa celtica ed un chitarrista spagnolo. Insomma si sentiva che eravamo nella città della musica. Potevamo anche andare a teatro per una commedia di Shakespeare e domani ci sarà Pollini, Venerdì Muti.... Non ci facciamo una gran bella figura, al confronto!
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