domenica 7 ottobre 2012

Puccini festival 2012

Prima della prima: passerella sul lago

Porticciolo di fianco al teatro

Orchestra (pausa di Butterfly)

Le terrazze davanti al Giglio


Quella strisciolina bianca che si vede quasi a metà isola è la Concordia!

Su quella terrazza davanti all'isola del Giglio

Un'altra parte delle nostre vacanze 2012 le abbiamo passate in Toscana. Una parte a Talamone ed un'altra a Massa con un tour de force puccianinao.
A Talamone abbiamo trascorso una bella vacanza riposante e rilassante su delle bellissime terrazze davanti all'Isola del Giglio. Uno spettacolo naturale inimmaginabile a contorno del quale la sera avevamo un cielo stellato mai visto solcato da tantissime stelle cadenti. Il tutto avvolto in un assoluto silenzio interrotto dallo sciabordio del mare sulle rocce sottostati.
Vi consiglio questa costa toscana un po' più a nord dell'Argentario, ancora lontana dal turismo massificato.
Poi ci siamo concessi una tre giorni a Torre del Lago al Festival Pucciniano. Abbiamo assistito ad una Boheme, con Oren, una Traviata, specchietto per le allodole, e poi una Butterfly bellissima! Tanto bella che ho cambiato il mio giudizio su questa opera. La consideravo un po' troppo prolissa, Puccini se la poteva cavare anche in un solo atto poi ho visto queta mesa in scena con bellissime voci e bellissime scenografie che hanno dato peso e valore a tutto!
La cosa bella è stata che le critiche del giorno dopo hanno coinciso molto con il nostro pensiero: Una buona Boheme ma la scenografia era molto ingombrante, Una Traviata che è stata una buona esecuzione scolastica ma non c'era partecipazione dei cantanti all'azione (quando cantavano si impostavano verso il pubblico e si scordavano di quello che facevano: Pensate che quando Violetta sta morendo, Alfredo era girato di spalle a lei)
Come sempre molto bello il luogo del festival!

Azzurro!

Nel vortice della festa, ho capito quali sono gli effetti della Oktoberfest!
Passeggiavo spensierata qualche passo avanti a Stefano, guardavo sorridente il vortice variegato di persone che giravano per le strade della festa, quando d'un tratto mi si avvicina Azzurro, mi prende la mano, mi dice sottovoce parole che non comprendevo. Era sorridente e gentile ma completamente ubriaco. Ho detto: Non capisco! e Lui mi dice: Ahhhh Italia! Dolce vita! Bella bella! e tendeva ad abbraciarmi. Io cercavo di liberarmi quando il mio Sherk è venuto a liberarmi e mi ha portato via al sicuro.
Mi sono sentita tanto Fiona!

sabato 6 ottobre 2012

Oktoberfest per immagini

Assolutamente vietato vomitare!!!
Ogni abbigliamento vale...


 Giovani o anziani che siano...














Non solo musica tipica bavarese....



...e non solo birra e salsicce








Questo è il tentativo di Cinzia di adeguarsi all'ambiente







Invece questo è l'ambiente



Mete da aggiungere alla lista dei sogni da realizzare

Nel 2012 ho aggiunto una stellina alla mia lista delle mete da visitare almeno una volta nella vita.
Martedì 2  Ottobre lo Speziale ed io abbiamo fatto tappa alla Oktoberfest.
Mi sono molto divertita, mi è piaciuto tanto l'esagerazione di tutto ma lo si può fare solo per poche ore.
Intanto diciamo che la festa comincia fuori. Nel raggio di centro metri dagli ingressi all'area della festa, non si può parcheggiare. Tutti i varchi sono presidiati e sorvegliati dai poliziotti. Lungo le strade della Theresienarea si vedono frotte e frotte ininterrotte di persone di ogni età, tradizionali o punk che siano, vestiti con i classici vestiti locali (dirndl per le donne e lederosen per i maschi) calzettoni compresi delle più varie colorazioni che vanno verso la festa. Ci sono anche gruppi che scelgono un tema per la loro festa, ad esempio un colore di camicia, e maschi e femmine di quel gruppo hanno camicie di quella foggia. L'incontro che queste frotte non dà ancora l'idea di quello che è la festa.
Entrando da uno dei varchi si inizia a sentire la musica bavarese che la fa da padrona, sulla testa volteggiano le più spericolate e fantasiose giostre dalle quali è però "severamente vietato vomitare". Come si faccia a non vomitare da quelle giostre Dio solo lo sa ma l'affissione di quei cartelli è tipicamente tedesca. Ci sono tiri a segno di vario genere, machine della forza dove bisogna far arrivare un peso in cima ad un asta battendo un martello su un incudine. Insomma mi sono rovata immersa in una festa paesana di altri tempi. In aria si sentiva odore di zucchero filato, di mandorle tostate e torroni.
Lungo le strade bisogna farsi spazio tra le persone per raggiungere i vari stand di bevande, panini di vari ripieni, zucchero filato, noccioline, frutta secca candita, cioccolatini, gelati, patatine..... quelli delle patatine sono stati gli stands che mi sono piaciuti di più. Ti avvicini e scegli un modo in cui vuoi che siano cotte le patate: al cartoccio, fritte a stecco, tagliate sottili a spirale e fritte, bollite, arrosto. Io ho scelto quelle a spirale ed ho visto una nonnina posta dietro lo stand che pelava un patate grossa, poi la metteva in una macchinetta che la tagliava a spirale sottilmente, questa patata così tagliata è sata immersa nella friggitrice e dopo pochi minuti è uscita bella croccante. Poi la signorina mi ha chiesto se la volevo con paprika, aglio, curry o sale. io l'ho presa al sale. Poi la mettono in un cono di carta e ci puoi andare a passeggio mangiandone. Una delizia!A farla da padrone però sono le case produttrici di birra.
I Festhalle ( diciamo gli stands delle varie case produttrici di birre) sono di più di quello che si può immaginare. Migliaia di persone (dicono che al completo possano contenere 7000 persone) tutti seduti a bere, a ridere a cantare a danzare a baciarsi ma NON A FUMARE!  (Ci sono tanto di cartelli che lo dichiarano esplicitamente).
Al centro delle grandi sale a due piani fa bella mostra l'orchestra, che rende l'atmosfera sempre effervescente ed ogni dieci minuti intona un Prosit, prosit la la la e tutti a tracannare birra. Di tanto in tanto uno dei presenti sale sullo scanno e alza un boccale di birra pieno e sfida a berlo tutto d'un fiato.... l'orchestra e la sala intera sostengono il suo sforzo con un ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh fino alla fine (quasi sempre riuscito lo svuotamento del boccale da un litro)
Tutto intorno a questa festa c'è una vera propria catena di montaggio di arrosti, patate in tutte le versioni, wurstel,bretzel, polli, crauti, catene umane di camerireri con enormi vassoi su cui portare i piatti in fila per riempire i suddetti, la fila di boccali che entrano nella macchina lavasciuga ed escono dall'altro lato puliti pronti ad essere riempiti lungo una specie di tapin rulant che parte dai boccali sporchi ed arriva ai boccali pieni afferrati da un'altra fila di camerieri pronti a servirli. Poi ci sono i venditori ambulanti di bretzel che girano per le sale con un bretzel in mano e di tabnto in tanto ne vendono alcuni ai vari tavoli.
Regola del gioco è che: chi sta seduto deve bere, può anche non mangiare ma si deve bere.
Sedersi però è impresa quasi impossibile.
I pochi tavoli non prenotati sono pienissimi.
Quelli prenotati sono tutti gli altri. Io dopo un paio di gri per vari Festhalle pienissimi, mi sono vestita della mia faccia tosta napoletana ed ho chiesto ad una delle cameriere se potevamo sederci nei posti prenotati: mi ha detto che era prenotato ed io: ma manca solo un'ora alla fine della prenotazione e lei mi ha detto: va bene, sedetevi ma se vengono vi alzate. Ed abbiamo avuto uno dei posti migliori al centro della sala vicino all'orchestra,
La birra si vendo solo in boccali da un litro. E là se ne bevono molte a testa. Io ne ho bevuta una da un litro alcolica e dopo in altro festhalle una analcolica ma ne ho lasciato mezzo litro...... prosegue